Artist Statement
As a child I was very fortunate to have a father that had a keen eye for art and while spending three months a year in our home in Italy he would persistently take me to galleries, museums and basilicas instilling a passion and an understanding for the Arts. I recall at eight years of age my first oil painting was a landscape of a sunset I witnessed in Rome. It has taken years of practice, passion and discipline in trying to master the art of drawing and painting. The complexity of the process has always pulled me in, honing my perceptual and drawing skills, rethinking and stretching the potential of possibilities in the image that expresses my artistic vision.
Contemplating the human face has always been a compelling venture for me. In my photographic repertoire I have captured the expressions of stories written upon the faces of both the young and very old. In the same way I have tried to capture the psychology and stories behind the portraits I paint. No one chooses a path such as this as I believe it has chosen me. I was convinced as a young child that I would achieve greatness in my ability to create. I never knew what that meant but now realize that much of what I have come to learn about myself, my path in life has brought me to this place that propels me to such creative heights.
In this Kaleidoscope collection, “I am truly the portrait of the artist who became her own art.” It has been a challenging and somewhat difficult journey in self-discovery. All of my paintings are rendered with little use of paint brushes, mostly with palette knives. I carve and strike the canvas with such intensity in an architectural and archeological discovery of self. Each one of my paintings represents a part of my psyche. As a matrix of complex thought processes, I am in constant search of my own meaning, my own purpose and definition in the world I have created for myself in an unveiling of consciousness. The colours are vibrant with the use of fluorescent pigments give the portraits their kaleidoscope personalities under different lights. These collections vibrantly reflect the ever changing face of one’s character depending on circumstances.
My style of art is emerging and as it pertains to the psyche I would like to think it is more of a conscious awareness of expressionism. Presently, we are entering into a new visionary world where there is an inherent need to look into the psyche in a more profound way so that paradigm shifts can take place for a healthier and more humane sense of self. Once useless ways of thinking evanesce then one can have a significant influence on the quest for a more collective understanding of self and therefore others. I would like to think it is necessary for us to look at the emergence of a new era in mankind, one that is rich in self-actualization and intuition in what I would call Psychic Realism. The world as we know is in a state of crisis because as individuals we are psychologically self-destructing. My vision is to go from the physical to the nonphysical, from the material to the mental, to solve the chaos in our lives by raising our intelligence, not by masking it. We need to engage in a collective world to broaden our scope in some sort of mental revolution, shock, war on self to radically alter our perceptions of self and our true purpose in life. Only then can we engage in a more humanitarian quest for a peaceful collective community.
Artist Statement in Italian
Da bambino sono stato molto fortunato ad avere un padre che aveva un occhio acuto per l’arte e mentre la spesa di tre mesi l’anno nella nostra casa in Italia avrebbe insistenza portarmi in gallerie, musei e basiliche infondere una passione e una comprensione per le arti . Ricordo a otto anni di età, il mio primo dipinto ad olio era un paesaggio di un tramonto ho assistito a Roma. Ci sono voluti anni di pratica, la passione e la disciplina nel cercare di padroneggiare l’arte del disegno e della pittura. La complessità del processo mi ha sempre tirato in, affinando la mia percezione e il disegno delle competenze, ripensare e stretching il potenziale di possibilità nell’immagine che esprime la mia visione artistica.
Contemplando il volto umano è sempre stata un’impresa interessante per me. Nel mio repertorio fotografico che ho catturato le espressioni di storie scritte sui volti di entrambi i giovani e molto vecchi. Allo stesso modo ho cercato di catturare la psicologia e le storie dietro i ritratti che dipingo. Nessuno sceglie un percorso come questo come credo che mi ha scelto. Ero convinto, come un bambino che vorrei raggiungere la grandezza nella mia capacità di creare. Non ho mai saputo che cosa volesse dire, ma ora si rendono conto che molto di quello che sono venuto a conoscere me stesso, la mia strada nella vita mi ha portato a questo posto che mi spinge a tali altezze creative.
In questa collezione Kaleidoscope, “Sono davvero il ritratto dell’artista che si è fatto la propria arte.” E ‘stato un percorso impegnativo e un po’ difficile in auto-scoperta. Tutti i miei quadri sono resi con poco uso di pennelli, per lo più con spatole. Scolpisco e colpisco la tela con tale intensità in una scoperta architettonico e archeologico di sé. Ognuno dei miei quadri rappresenta una parte della mia psiche. Come una matrice di processi di pensiero complesso, io sono in costante ricerca della mia senso, il mio scopo e la definizione in tutto il mondo che ho creato per me stesso in uno svelamento della coscienza. I colori sono vivaci, con l’uso di pigmenti fluorescenti danno i ritratti loro personalità caleidoscopio sotto luci diverse. Questa collezione riflette il volto vibrante in continuo cambiamento del proprio carattere a seconda delle circostanze. Il mio stile di arte sta emergendo e per quello che attiene alla psiche vorrei pensare che è più di una consapevolezza cosciente dell’espressionismo. Attualmente, stiamo entrando in un nuovo mondo visionario in cui vi è un bisogno innato di esaminare la psiche in modo più profondo in modo che i cambiamenti di paradigma può avvenire per un senso più sano e più umano di sé. Una volta modi di pensare inutili evanesce allora si possono avere un’influenza significativa sulla ricerca di una comprensione più collettiva di sé e quindi gli altri. Mi piacerebbe pensare che è necessario per noi di guardare la nascita di una nuova era nel genere umano, uno che è ricco di auto-realizzazione e l’intuizione in quello che chiamerei un Era Psychozoic. Il mondo come lo conosciamo è in uno stato di crisi, perché come individui siamo psicologicamente autodistruggersi. La mia visione è quella di passare dal fisico al non fisico, dal materiale alla mentale, per risolvere il caos nella nostra vita aumentando la nostra intelligenza, non per mascherarlo. Abbiamo bisogno di impegnarsi in un mondo collettivo di ampliare la nostra portata in una sorta di rivoluzione mentale, shock, la guerra in sé di alterare radicalmente la nostra percezione di sé e il nostro vero scopo nella vita. Solo allora possiamo impegnarci in una ricerca più umanitaria per una comunità collettiva pacifica.